Mi chiamo Marenza De Michele, laureata in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1988, ho conseguito nel 1990 un master presso l’Istituto Europeo di Design di Romain Psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione.
Iscritta alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Sistemico-Relazionale I.T.F.A.L. di Bari, mi diplomo nel 2000 in Psicoterapia Familiare
Ho lavorato in pubblicità, nella gestione risorse umane – soprattutto nella formazione e nella selezione del personale – presso privati e aziende, e in una Comunità Terapeutica per tossicodipendenti dove, dopo aver partecipato alla progettazione e all’istituzione della comunità stessa, ne sono stata la psicologa e successivamente la psicoterapeuta.
Iscritta all'albo professionale sono col numero 3025/a, esercito l'attività di psicoterapia come libero professionista, abbinandone la formazione, l’insegnamento, le consulenze, e di volta in volta incarichi professionali nelle varie province della nostra regione.
Di cosa mi occupo:
Lavoro come psicoterapeuta occupandomi ad ampio spettro delleproblematiche legate al disagio dei nostri tempi: ansia, depressione, disadattamenti legati al ciclo di vita, relazioni affettive, fobie sociali, in assetto di terapia individuale, di coppia e familiare
Sono insegnante e consulente per le problematiche dell'adolescenza e della genitorialità in scuole private del territorio, accompagnata da attività di formazione per gli adolescenti e per le famiglie.
L'attività formativa inoltre si estende e al tema della comunicazione in azienda e alle problematiche femminili in associazioni ed enti che si occupano di tematiche legate alla donna.
L'ottica sistemico-relazionale:
La psicoterapia sistemico-relazionale permette di intervenire in situazioni di disagio dell'individuo, della coppia e della famiglia, con uno sguardo che mette al centro dell'interpretazione e dell'intervento il sistema, ossia la rete di relazioni in cui è inserita la persona cosiddetta “malata”. Questo permette di agire da subito sull'equilibrio delle relazioni, alleggerendo il paziente e realizzando, in tempi non troppo lunghi, un relativo benessere.
La stessa ottica si presta molto agevolmente a gestire i gruppi in attività di formazione.
“Credo, quindi, che l'obiettivo principale di qualsiasi psicoterapia sia quello di liberarsi del passato e del futuro, buoni o cattivi che siano, per cominciare semplicemente a essere. Questo significa imparare a sviluppare la propria capacità di vivere, di essere una persona, di essere ciò che si è, in qualsiasi luogo e in qualunque momento. E' un processo durante il quale, grazie a una profonda esperienza emotiva, un individuo riorganizza tutto il suo stile di vita.”
Carl A. Whitaker, “Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia", Astrolabio, 1990.